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Trento, 7 novembre 2008
I Verdi saldano il conto
impiantando 34 alberi
Campagna elettorale da 9 tonnellate di CO2
da l’Adige di venerdì 7 novembre 2008
La campagna elettorale dei Verdi è costata alla mondo circa 9 tonnellate di biossido di carbonio, ma il conto ambientale - ed è probabilmente l'unico partito che si è posto il problema - è stato già saldato sotto forma di nuovi alberi piantati e di lampadine ad alto rendimento distribuite. Mercoledì una decina di candidati Verdi - c'erano tra gli altri Roberto Bombarda, Iva Berasi, Aldo Pompermaier, Carlo Biasi, Claudio Bassetti, Giuseppe Pallante, Mohammed Guedaouria, Almut Prettner, Maria Angeli - sono saliti in Bondone per piantare una trentina di alberi. L'area da rinverdire, individuata dalla forestale che aveva concesso i relativi permessi, è ora un piccolo boschetto di latifoglie: betulle, tigli, aceri che dovranno produrre ossigeno per compensare l'inquinamento prodotto in vista delle elezioni. «Sappiamo benissimo che in questo modo non cambieremo il mondo - dice Roberto Bombarda - ma volevamo dare un segnale, mostrare che anche la campagna elettorale può essere fatta con un occhio alla tutela dell'ambiente». E così, grazie alla cooperativa Quater, che ha elaborato un apposito modello matematico, i Verdi hanno calcolato il costo ambientale in termini di CO2: sono stati stimati i chilometri percorsi da ogni candidato, il consumo di carta e di energia. Alla fine il conto era impressionante: quasi 9 tonnellate di CO2 liberate in atmosfera. Il "debito" però è stato ripianato prima grazie alla distribuzione di 3.000 lampadine (che produrranno un risparmio di circa 3 tonnellate di CO2) e poi per le rimanenti 6 tonnellate grazie alla piantumazione di 34 alberelli nei pressi di malga Brigolina. Ma questo non è l'unico contributo dato all'ambiente. Tutti i candidati Verdi, infatti, erano invitati ad aderire il più possibile ai consigli raccolti in un volumetto che spiega come si può fare campagna elettorale in modo eco-compatibile: uso della bicicletta (c'è chi l'ha preso alla lettera, come Bassetti e De Guelmi, che hanno girato tutto il Trentino pedalando), distribuzione di gadget durevoli (come lampadine e pile ricaricabili), stampare il materiale su carta riciclata, alimentare i gazebo con energia fotovoltaica.
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